Vespa Piaggio, i modelli più strani mai prodotti: sono il sogno dei collezionisti

Tutti conosciamo le versioni che hanno fatto la storia della Vespa, ma ce ne sono alcune davvero rare e introvabili

La Vespa marchiata Piaggio è uno dei simboli del risveglio economico italiano nato successivamente agli anni bui della seconda guerra mondiale. Nata come mezzo semplice ed economico utile a fornire un mezzo di trasporto a milioni di italiani per spostarsi agevolmente, Vespa è diventata nel corso degli anni una vera e propria icona dello stile e del design italiano.

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Alcuni rari modelli di Vespa sogno di collezionisti – vitadueruote.it

Vespa risulta essere un simbolo del made in Italy nel mondo e conta sua migliaia di fan club sparsi in ogni angolo del pianeta. I modelli iconici del brand italiano sono varie decine, distribuiti nel corso della longeva vita iniziata nel lontano 1946 con la prima versione di Vespa.

Il suo successo è strettamente legato anche a diverse produzioni cinematografiche, tra cui il celebre film “La Dolce Vita” di Federico Fellini. Alcuni di questi modelli sono impressi nella mente di tutti noi, mentre ne esistono altrettanti davvero sconosciuti ai più e che fanno gola ai collezionisti più integralisti per la loro difficile reperibilità.

Piaggio Vespa, i modelli più strani di sempre

In quasi 80 anni di storia, in casa Piaggio sono stati progettati e prodotti una miriade di versioni e modelli. Si possono citare, ovviamente, quelli più famosi con numeri di vendita da capogiro, passando per le edizioni speciali a tiratura più limitata, fino ad arrivare addirittura alle versioni destinate a uso esclusivamente bellico. Si parte ovviamente con la prima Vespa di tutti i tempi, ossia la Vespa 98 del 1946 denominata “Paperino” dell’ingegner Renzo Spolti con tunnel centrale e cambio automatico.

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Alcune delle versioni più iconiche della Vespa (Press Media) – vitadueruote.it

Si passa alla versione 125 del 1949 dotata di telaio in alluminio e cerchi in lega, una vera novità per l’epoca. Nel 1950 Piaggio vuole promuovere le doti sportive delle sue due ruote e così i tecnici italiani preparano la Vespa Montlhéry stabilendo diversi record di velocità sul circuito francese. Altro record di velocità viene registrato dalla Vespa Siluro del 1951, ossia quello del chilometro da fermo grazie propulsore a due tempi monocilindrico ma a pistoni contrapposti, con due carburatori e raffreddato a liquido.

Nel 1951 c’è il debutto cinematografico, con la Vespa 125 protagonista della celebre pellicola “Vacanze Romane” con Audrey Hepburn e Gregory Peck nella capitale italiana. Due anni più tardi arriva la Vespa 125 U, versione che oggi definiremo entry level e che si caratterizza per il debutto del faro anteriore in posizione rialzata sul manubrio. Nel 1955 debutta la versione Sidecar con motore 150 con il passeggero collegato al telaio della Vespa grazie a un solo tubo in acciaio. Questi sono solo alcuni dei modelli più iconici di tutta la produzione dell’azienda di Pontedera.

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