Basata sul progetto della Kawasaki Z 1000, il crossover giapponese ha un motore quattro cilindri parallelo a 4 tempi da 1043 cm³ raffreddata ad acqua.
La Kawasaki ha proposto un crossover che ha avuto un successo relativo perché ha sfidato major italiani, oltre alle rivali Honda, Yamaha e Suzuki. La Casa di Kobe ha fatto faville negli ultimi anni con novità naked e sportive.
La Kawasaki Versys ha una potenza di 120 cavalli a 9000 giri. Il motore risulta pesante di circa 1,34 kg a causa del volano bimassa più ampio per una erogazione ai bassi e ai medi regimi migliorata. Inoltre, presenta una nuova testata, collettori modificati e diversa fasatura delle valvole. Il motore vanta una coppia massima di 102 Nm a un regime di 7500 giri/min. Le quattro valvole per cilindro sono azionate da due alberi a camme in testa mossi da catena tramite punterie a tazza.
La soluzione con un contralbero di equilibratura riduce le vibrazioni. I quattro cilindri hanno un alesaggio di 77 mm, una corsa di 56 mm con un rapporto di compressione di 10,3:1. La Versys 1000 ha, in realtà, una cilindrata totale di 1043 cm³, inferiore a quella delle concorrenti con circa 1200 cm³ ed è l’unico mezzo della sua categoria con motore a 4 cilindri in linea. Il telaio risulta in alluminio, ma la ruota posteriore è unita ad un forcellone a due bracci con ammortizzatore, mentre la forcella anteriore è del tipo telescopica a steli rovesciati.
Le caratteristiche della Kawasaki Versys
Presenta un cambio a sei marce, coadiuvato da una frizione multidisco in bagno d’olio e trasmissione secondaria a una catena. L’impianto frenante ha due freni a disco flottanti con un diametro di 300 mm e pinze fisse a quattro pistoncini sulla ruota anteriore, mentre al posteriore c’è un freno a disco con un diametro di 250 mm e una pinza flottante a un singolo pistoncino.
La Kawasaki ha fatto delle modifiche alla Versys 1000 nel 2015. Un ulteriore aggiornamento è arrivato nel 2018. Il serbatoio del carburante presenta un volume di 21 litri. I quattro collettori di scarico si uniscono in un silenziatore posteriore in acciaio nella zona posteriore. Il cupolino è stato aggiornato con gruppi ottici rivisti, così come è rinnovata la strumentazione.
Si tratta di un crossover pronto per qualsiasi superficie. Si sentono delle vibrazioni che possono creare disturbi e il cambio può fare le bizze. La ventola del radiatore, inoltre, può avere qualche problema e causare surriscaldamenti. Le plastiche si possono graffiare con facilità. I tasti sulla strumentazione sono piuttosto delicati e si possono bloccare. Forse per questo motivo non ha fatto numeri da capogiro. Sul mercato dell’usato si trovano a prezzi da: 3.500 a 6.200 euro. I prezzi delle versioni Euro 3 sono i più convenienti.