Harley Davidson non si accontenta: dopo aver dominato il settore delle custom e delle cruiser, l’azienda americana mette il puntino su quello delle maxi enduro.
Fondata oltre un secolo fa, l’azienda americana Harley Davidson ha avuto un centinaio di anni per affermarsi come uno dei nomi più rilevanti nel settore delle grosse motociclette custom americane, quelle che compaiono sempre nei film sui motociclisti ribelli per intenderci. Le grandi aziende però sanno uscire dalla loro zona di comfort: pochi anni fa, l’azienda del Wisconsin si è lanciata anche nel mercato delle motociclette elettriche con Livewire ed ora, anche in quello delle maxi enduro.
L’ultima proposta della casa americana in questo settore è la Harley Davidson Pan America 1250 che va forse ad occupare un vuoto sul mercato, proponendo al cliente una motocicletta che sfoggia un nome blasonato ma che al livello di vendite, ha fatto ancora poco in questo settore per potersi mettere al livello di Benelli, BMW e Honda, le tre case che questa estate hanno venduto più enduro nel nostro paese.
La prima cosa che sorprende nell’osservare l’estetica della Pan America è l’aspetto massiccio ed imponente: l’azienda di Milwaukee non ha voluto seguire i canoni estetici europei o giapponesi. Il risultato è una due ruote dall’aspetto imponente che mette quasi in soggezione il centauro, sicuramente pieno di personalità e impossibile da confondere con altre moto.
Harley-Davidson Pan America: è sfida aperta al GS, che prezzo
Dotata di fari al LED e di un imponente serbatoio da 21,1 litri che “nutre” il propulsore Revolution da 1.250 cc di cilindrata per 150 cavalli di potenza, la motocicletta si propone subito come una enduro per i lunghi viaggi, anche perché con un peso superiore ai due quintali, non poteva proprio essere altrimenti; ABS e Traction Control, comunque, non mancano rendendo la guidabilità della moto molto buona.
Una prova su strada condotta da GP One ha poi evidenziato la comodità della sella, l’aggressività del motore e i consumi relativamente contenuti – vicini ai 20 chilometri per litro di carburante inserito – della due ruote nei lunghi tragitti sulle strade a scorrimento veloce. Anche l’off-road può essere affrontato con relativa tranquillità, ricordando che non abbiamo davanti una motocicletta da cross.
Parlando un po’ di prezzi, è forse questa la nota dolente della Pan American 1250: si parte infatti da 19.600 euro di prezzo base a cui è improbabile che scegliate di non aggiungere i 600 euro che servono per una livrea personalizzata speciale del marchio. Un costo elevato, non troppo superiore alle altre moto della fetta di mercato di cui parliamo, ma pur sempre sufficiente ad orientare centauri meno abbienti verso il mercato delle moto di seconda mano.