Guidare su due ruote sta diventando un percorso a ostacoli tra regole e sanzioni. Come comportarsi per evitare rischi per noi stessi e per il portafoglio.
L’aria fresca sul viso, la libertà di muoversi agilmente nel traffico, la passione per le due ruote. Guidare una moto o uno scooter è un piacere per molti italiani. Ma questo piacere rischia di trasformarsi in un salasso per il portafogli se non si rispettano le regole della strada. Un recente rapporto ha acceso i riflettori su un fenomeno in crescita: le multe ai motociclisti.
Come in un grande slalom tra i paletti della legge, sempre più centauri finiscono nella rete dei controlli, collezionando sanzioni e punti decurtati dalla patente. Ma quali sono le infrazioni più comuni? E soprattutto, come evitare di cadere in questi trabocchetti che possono costare caro? Analizziamo i dati per capire meglio la situazione e fornire consigli utili a chi ama viaggiare su due ruote.
Le infrazioni più frequenti per chi va in moto: un viaggio pericoloso
Il quadro che emerge dai dati è preoccupante. Nel 2023, la polizia stradale ha elevato ben 39.203 multe a motoveicoli, con un aumento rispetto all’anno precedente. È come se ogni giorno più di 100 motociclisti venissero fermati e sanzionati solo da questa forza dell’ordine.
La mancata revisione del mezzo è in cima alla lista delle infrazioni, con 7.340 casi. Segue a ruota la guida senza assicurazione, con 4.936 casi. Un rischio enorme, non solo per il portafogli ma anche per la sicurezza propria e altrui in caso di incidente.
La guida senza patente ha coinvolto 3.825 motociclisti. Un numero che fa riflettere sulla leggerezza con cui alcuni affrontano la responsabilità di guidare un mezzo a due ruote. Non portare con sé i documenti di circolazione è un’altra abitudine diffusa, con 3.761 casi.
L’eccesso di velocità ha visto un forte aumento, passando da 2.239 casi nel 2022 a 3.379 nel 2023. Il mancato uso del casco, con 2.807 sanzioni, resta un problema serio. È come se questi motociclisti pensassero di avere una testa di ricambio in caso di caduta.
Considerando tutte le forze dell’ordine, il mancato uso del casco sale a 63.249 casi, diventando l’infrazione più comune. Un dato allarmante che mostra come la sicurezza sia ancora sottovalutata da troppi centauri. Altre infrazioni frequenti includono il mancato rispetto della segnaletica e dei semafori, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe.
Per i ciclomotori, le infrazioni più comuni sono simili: mancata revisione, assenza di assicurazione, guida senza patente. Anche i monopattini elettrici non sono esenti da multe, con quasi 10.000 sanzioni nel 2023.
Per evitare multe salate e, soprattutto, per garantire la sicurezza propria e altrui, è fondamentale rispettare le regole base: revisione regolare, assicurazione valida, patente in regola, documenti sempre con sé, casco allacciato e rispetto dei limiti di velocità. Solo così il piacere di guidare su due ruote può rimanere tale, senza trasformarsi in un incubo di multe e pericoli.