Il 2024 diventa un anno straordinario per i motociclisti, infatti giunge una notizia che tutti quanti stavano attendendo.
In un periodo storico dove l’inflazione sta mettendo in crisi la maggior parte dei settori, ciò che va in controtendenza è il mercato delle moto. Dove tanti rallentano, le due ruote stanno invece vivendo un periodo storico davvero eccezionale, con le vendite che sono in sensibile aumento, con tanti marchi che sono tornati in auge.
In Italia inoltre il boom è evidente e dipende moltissimo anche dal fatto che la Ducati è il marchio che sta dominando nel motorsport. Le vittorie da sempre aiutano a imporsi anche sul mercato e dunque anche le altre aziende italiane in qualche modo stanno beneficiando dei successi della realtà di Borgo Panigale, con la Benelli che per esempio è la più richiesta.
Anche la BMW non sembra sentire il peso del costo molto elevato delle proprie moto, con la R 1300 GS che supera i 20 mila Euro, ma è comunque la seconda più venduta in Italia. Ecco ora che arriva uno studio che evidenzia come questi dati siano più che normali, in quanto le motociclette sono una passione salutare come poche altre.
Andare in moto fa bene: lo dice la scienza
Quando si ha 14 anni non si vede l’ora di poter salire in sella al proprio motorino, ma si sa che molti genitori sono terrorizzati da quello che può accadere in strada, dunque rimandano il discorso. Indubbiamente i rischi non mancano, in quanto un incidente subito in moto mette il guidatore direttamente a contatto con l’asfalto, ma ci sono una serie di prove che dimostrano come siano molti di più i benefici.
Di recente infatti i ricercatori giapponesi che hanno dato vita al gioco per Nintendo DS “Brain Training”, hanno evidenziato come in realtà andare in moto fa molto bene alla salute. Questa attività comporta a dei benefici sia dal punto di vista della reattività cognitiva che per quanto riguarda invece l’attenzione.
Non solo migliorerebbe varie caratteristiche a livello sensoriale, ma andare in moto è una manna anche per quanto concerne l’umore delle persone. Inoltre il 50% dei casi presi in esame, evidenzia una maggiore memoria e un livello di attenzione maggiore rispetto alla media. Infine i motociclisti sono anche più sani, in quanto lo sforzo in moto è come se fosse esercizio fisico e dunque diminuisce il rischio di diabete. Lo studio guidato da Ryuta Kawashima non mente: andare in moto è salutare.