Le due ruote a pedalata assistita piacciono proprio tanto

L’Eicma a due ruote attive punta sull‘e-bike (e non potrebbe essere altrimenti). L’Esposizione Internazionale delle due ruote, nel nostro caso appunto attive, sarà di scena a Milano da giovedì 9 a domenica 12 novembre presso Fiera Milano Rho.

e-Bike
Perché preferire la bicicletta a pedalata assistita – vitadueruote.it

I visitatori troveranno salite, salti, gradini e passaggi tecnici su gomme e tubi, ma anche un semplice percorso pianeggiante adatto a tutti. L’80^ Edizione di EICMA sarà caratterizzata dalla presenza di un’area esterna di oltre 1500 metri quadrati al coperto, all’interno della quale si svilupperà una pista prove di circa 250 metri. Il pubblico avrà quindi la possibilità di testare i vantaggi e il feedback di pedalata offerti dalle e-bike e di fare un’esperienza diretta di questa soluzione di mobilità, svago e sport già molto apprezzata dal mercato.

E di sostegno ce n’è e ce ne sarà bisogno mica poco. Nonostante le biciclette a pedalata assistita siano ormai diventate fenomeno di mercato «c’è grossa crisi» (cit. Corrado Guzzanti in Quello). O meglio: tira aria di recessione. Questo nonostante i numeri del 2022 in Europa e nel Regno Unito segnino ben 5 milioni e mezzo di unità vendute (+8,6% sul 2021). E nonostante l’andamento buono persino in Italia, con il gradimento della pedalata assistita, cresciuto crescendo nel corso delle ultime stagioni. Nel Belpaese, infatti, il 2022 ha registrato quasi 340mila pezzi venduti (+14% rispetto all’anno precedente).

Licenziamenti e fallimenti. Nonostante questi dati la partita adesso si sta facendo dura, molto dura. Come ha rilevato l’attento Paolo Pinzuti, Ceo di Bikeitalia e fondatore di Bikenomist, anche nel corso di un collegamento recente a #Opinionincluse in onda su questo blog «un giorno sì e l’altro pure arrivano notizie di fallimenti, chiusure, licenziamenti, amministrazioni controllate nel settore della bike economy». La domanda è: cosa succederà adesso? Bisognerà calmierare il mercato delle biciclette, con prezzi tutti all’insù? Basterà?

I pro e i contro. Il Pinz su questo individua elementi a sfavore e altri che aiutano. Quelli che giocano a sfavore «sono i tassi di interesse, i prezzi delle materie prime dettati dalla guerra tra Russia e Ucraina e ora anche in Medio Oriente, l’instabilità di Taiwan e la frammentazione del mercato che non riesce ad assorbire gli shock». L’elemento che gioca a favore dell’industria della bicicletta, invece, «è il cambiamento climatico il cui contrasto attirerà ingenti somme di denaro pubblico».

Nel frattempo che il mercato trovi le sue riposte tifiamo per la bicicletta a pedalata assistita, a mio avviso autentico grimaldello (lo scrivo spesso inimicandomi bonariamente qualche amico ‘muscolare’, soprattutto quelli che in bici ci vanno solo nel weekend, ndb) per scardinare la cassaforte autocentrica e senza farsi cogliere in flagrante. L’ e-bike, piaccia o no, pur se piano piano sta comunque trascinando dentro il vortice della ciclomoblità e del cicloturismo tanti appassionati che prima non c’erano. O meglio: c’erano, volevano ma non potevano!

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