E’ rarissima e vale decisamente tanto. A darle impulso il motore di una moto. I segreti dell’auto che non ti aspetti.
Di auto strane ne sono state prodotte diverse nella storia dell’automotive, ma un esemplare del genere è davvero più unico che raro. Non sempre infatti, capita di vedere una quattro ruote equipaggiata con il propulsore di una moto ed è anche per questo motivo che ne sono stati diffusi appena 2.500 pezzi. Nata come una tuttofare il suo obiettivo era quello di fare concorrenza alla Mini Moke e alla Citroen Mehari.
Se già tra il 1970 e il 1973, periodo della sua realizzazione, era già materia per pochi, attualmente ce ne sono in circolazione solamente 68, perlopiù ad utilizzo agricolo. Tra gli aspetti anomali e interessanti c’è anche il nome. Come vedremo il richiamo è alla Spagna eppure dietro al progetto c’è un costruttore asiatico che, in apparenza non dovrebbe avere legami con il Paese europeo.
Honda Vamos, ha il motore di una moto e un grande difetto
La Honda Vamos nasce sulla base del camioncino TN360, equipaggiato con un due cilindri raffreddato ad aria da 354 cc a sua volta preso dalla CB 450. L’intenzione era quella di dare vita ad un veicolo adatto all’inserimento nella categoria giapponese Kei Car, mezzi piccoli e leggeri che usufruiscono di una tassazione agevolata e non necessitano di un parcheggio privato per ottenere la targa.
A darle impulso un motore da 30 cv con cambio rigorosamente manuale a quattro marce, mentre il telaio era in acciaio stampato, così da poter garantire il peso piuma richiesto, pari a 520 kg. Sulla stregua dei due modelli nominati all’inizio del nostro articolo era priva di tetto fisso, per cui per ripararsi in caso di maltempo si dovevano acquistare a parte la chiusura laterale e la capote pieghevole.
Esteticamente riconoscibile si faceva notare per i fari tondi simil occhio di insetto e dalla ruota di scorso montata al centro dell’avantreno. Molto essenziale nella carrozzeria e minimal nelle dotazioni, è sicuramente lontana anni luce dal concetto contemporaneo di spiaggina, basti pensare alla FIAT 500 rielaborata in tempi recenti in chiave marina, accattivante nel look, elettrica, ma soprattutto dal prezzo di 72mila euro.
A dispetto delle caratteristiche perfette per i brevi spostamenti la Vamos non ha riscosso grande successo e la ragione è da ritrovarsi proprio nel suo punto di forza. L’utilizzo di lamiere per renderla leggera velocizzava il processo di comparsa della ruggine.