La moto della FIAT che nessuno ha mai visto: fa paura pure alla Ducati

In pochi ricorderanno l’unica moto della storia di casa FIAT, che si distingueva per diverse curiosità. Ecco i dettagli sul modello.

Oggi vi parleremo di una moto molto speciale, che molti potrebbero aver dimenticato. Stiamo facendo riferimento ad un modello dotato di un motore FIAT, che è dunque dotato di un propulsore automobilistico. La casa di Torino non ha mai prodotto mezzi a due ruote, eppure, nel corso della sua storia c’è spazio anche per questo modello, tanto particolare quanto indimenticabile.

Moto FIAT tutti i dettagli
Moto FIAT ecco il gioiello – Vitadueruote.it

La FIAT, al giorno d’oggi, sta vivendo una fase di transizione, con le auto elettriche che saranno le uniche ad essere prodotte dal 2030 in avanti, e nella gamma della casa di Torino iniziamo a vederne sempre di più. Sono tempi ben diversi rispetto al passato, quando le auto di questo brand erano iconiche, mentre oggi hanno troppi punti in comune con le altre vetture dei brand che fanno parte di Stellantis. A questo punto, andiamo a scoprire la moto che montava il motore torinese, e siamo certi che resterete molto sorpresi dalle sue caratteristiche.

LEGGI ANCHE -> Yamaha, svendita su moto e scooter: risparmio unico su questi modelli

LEGGI ANCHE -> Offerte Moto Morini, prezzi bassi e qualità alta: questi modelli sfidano BMW e Honda

FIAT, ecco l’indimenticata Shifty 900

Entriamo nel dettaglio dell’argomento odierno, parlandovi della moto dotata del motore FIAT, la Shifty 900. A spingerla c’è il propulsore della 127, con una cilindrata di 903 cc. Questa moto è stata costruita a Busa di Vigonza, in provincia di Padova, in Veneto, tra il 1977 ed il 1982 da Ugo Grandis, e non ne sono state realizzate più di 70.

Grandis aveva esperienze in Chrysler Sudafrica oltre che in molte altre realtà del mondo dei motori, che sfruttò per portare alla luce un modello davvero unico. La sella di questa moto era presa dalla Benelli 906, mentre l’avantreno ed il retrotreno erano della Laverda SF 750. Dunque, gran parte dei componenti erano stati presi da altre moto, ma va detto che la Shifty 900 era, in ogni caso, ottima sotto il punto di vista delle prestazioni.

Infatti, la potenza massima era pari a 45 cavalli, con 170 km/h di velocità massima, che per una moto di quasi mezzo secolo fa non erano affatto male. Il cambio era anch’esso FIAT, con la retromarcia bloccata e ruotato di 90° per consentire l’utilizzo di un bilanciere. Nel video postato qui, caricato sul canale YouTube Star Bikers“, vediamo questo gioiellino nei dettagli, e c’è da dire che un progetto così curioso meritava di essere raccontato.

Gestione cookie