La gemella low cost proveniente dalla Cina “ruba” il mercato alla Harley. Tutto merito di un prezzo che non ha pari.
Se c’è una moto emblema dei viaggi, delle strade infinite e desertiche, oltre che dello spirito americano, quella è la Harley Davidson. Mastodontica e rumorosa, sono diversi i costruttori che nel corso degli anni hanno cercato di ricalcarne le caratteristiche vincenti per portare via parte del mercato al marchio, come le varie Indian e Triumph. Ultimamente, però, sono i produttori cinesi ad aver attratto su di sé l’attenzione con modelli prestazionali e perfetti per macinare chilometri, senza spendere un capitale.
E’ chiaro che, alla luce della tanta concorrenza trovare quel qualcosa di diverso grazie a cui distinguersi diventa complicato, ma il Paese del Dragone non smette mai di stupire e adotta soluzioni inedite relative alla strumentazione e all’elettronica. Appena sbarcata nel territorio italiano, la Benda Motorycles, già presente in 78 nazioni, si prepara a conquistare i centauri nostrani con tre modelli ad hoc per le nostre esigenze.
Benda Motorcycles lancia la LFC700, una quattro cilindri dal costo accattivante
Distribuita lungo lo Stivale dalla Keeway, la LFC700, che verrà affiancata dalla Chinchilla 500 e dalla Napoleonbob 500, si presenta come un mix tra una cruiser e una naked di grandi dimensioni. Provvista di un motore quattro cilindri in linea da 676 cc capace di erogare fino a 79 cv a 10.050 giri/min, ha una coppia massima di 6.000 Nm raggiungibile a 8mila giri/min. A spiccare è tuttavia lo pneumatico posteriore da 310/35 R18, ovvero della medesima taglia di quelli utilizzati sulle auto sportive, mentre i cerchi sono da 19 pollici.
In questo senso colpiscono anche le forme spigolose ed aggressive che danno un tocco racing alla moto. Passando quindi alla ciclistica, d’impatto è il telaio in alluminio perimetrale, con monoammortizzatore posteriore con 35 mm di escursione e la forcella davanti con un un movimento di 100 mm, mentre per quanto concerne l’impianto frenante, abbiamo un doppio disco anteriore delle Brembo da 320 mm con pinze radiali.
Sulla bilancia non è un peso piuma visto che si toccano i 270 kg, un aspetto che non la rende adeguata per chi è alle prime armi o per chi è alla ricerca della maneggevolezza. Per non essendo particolarmente piacevole alla guida, ha comunque il suo perché svolgendo discretamente bene il suo compito da viaggiatrice, per una cifra di “soli” 11.900 euro.