Vendite in picchiata e preoccupazione diffusa: il settore delle due ruote affronta una sfida inaspettata in uno dei suoi settori chiave. Cosa sta succedendo?
Il mondo delle due ruote sta attraversando un periodo turbolento, con un’ombra che si allunga su un settore di moto che si credeva in forte sviluppo. Quello che sembrava un futuro luminoso e promettente si è trasformato in una realtà ben diversa. Le strade delle nostre città, un tempo animate dal ronzio di scooter e moto, ora sembrano più silenziose.
I concessionari, che fino a poco tempo fa faticavano a tenere il passo con la domanda, ora si trovano con i piazzali pieni di mezzi invenduti. Cosa sta succedendo in questo mercato che tutti davano per vincente? La risposta non è semplice, ma una cosa è certa: il cambiamento è nell’aria, e non è quello che ci si aspettava.
Queste moto non vendono, che flop: i numeri che fanno riflettere
I dati parlano chiaro e dipingono un quadro preoccupante. Il mercato mondiale delle due ruote elettriche sta vivendo una fase di forte contrazione. In Italia, nei primi tre mesi del 2024, le vendite sono crollate del 24,36%. Ma non siamo soli in questa discesa: il dato globale è ancora più allarmante, con un calo del 37,3%.
La sorpresa più grande arriva dalla Cina, considerata la patria dei veicoli elettrici. Qui, il mercato ha subito un vero e proprio terremoto, con un crollo del 50% nel primo trimestre del 2024. Quali sono le ragioni di questa crisi? In Cina, la fine degli incentivi governativi ha giocato un ruolo cruciale. Il governo aveva puntato tutto sull’elettrico, sperando di creare un’industria forte e competitiva a livello mondiale. Ma senza agevolazioni, i consumatori sono tornati a guardare con interesse i mezzi tradizionali, considerati più convenienti.
In Europa, la situazione non è molto diversa. Dopo un iniziale entusiasmo, molti utenti sembrano ora diffidenti verso l’elettrico. C’è però un’eccezione a questa tendenza negativa: l’India. Qui, il mercato delle due ruote elettriche è in crescita, grazie a un piano di incentivi che favorisce le aziende locali.
Nonostante questi dati preoccupanti, sarebbe un errore pensare che l’era dell’elettrico sia finita. Questa tecnologia resta la scelta del futuro, grazie alla sua efficienza e al minor impatto ambientale. La sfida ora è ripensare le strategie e i tempi di questo grande cambiamento. Forse, come suggeriscono gli esperti, si potrebbe partire dai veicoli leggeri per il trasporto urbano, lasciando più libertà di scelta per le moto di grossa cilindrata.