Una passeggiata in bicicletta a primavera fa risvegliare i sensi, gli umori e la…critical mass. A Roma sono due gli appuntamenti top: la Ciemmona di domenica 30 maggio (il momento clou dei 3 giorni previsti) e la prima edizione del Bikeitalia Day di mercoledì 2 giugno.
Per ciclisti, ciclomobilisti e attivisti si tratta di due appuntamenti fondamentali, che comunque si svolgeranno nelle diverse forme in tutto il Paese. Intanto sui social si moltiplicano le adesioni: c’è chi di bici ci vive ogni giorno, chi la prende solo alla domenica quando circolano meno auto e dunque si sente più sicuro e c’è pure chi non sale in sella da tempo, ma di rinchiudersi tutti i giorni dentro una ‘scatola’ per andare a lavorare in una scatola’ (cit.) proprio non ne può più. Domenica e mercoledì sarà un po’ come partecipare alla Maratona di New York, famosa ovunque, stavolta però corsa a pedali, in bilico su uno skate, a bordo di un monopattino e chi più ne ha più ne metta. C’è fermento, diamine (!), complice anche l’ultimo di anno di reclusione forzata causa pandemia.
Ciemmona e Bikeitalia Day portano valore, redistribuiscono il concetto di partecipazione, provengono dal basso, stimolano, ma soprattutto includono. Sono kermesse animate da nobili propositi. Per esempio, alla Critical Mass non esistono leader, non esiste un percorso stabilito (se non all’ultimo), non esistono regole ma comportamenti da mettere in atto e, cosa per me da non sottovalutare, si dev’essere sempre gentili e sorridenti con gli automobilisti. In linea di principio è davvero un bell’approccio e farebbe venire voglia di saltare in sella anche all’automobilista più incallito o all’uomo tutto plaid e divano nei suoi indimenticabili fine settimana.