Il brand cinese Dongfeng sempre più alla ribalta, dopo lo sbarco in Italia continua l’espansione a colpi di listini dal prezzo shock
Ai meno esperti del panorama automobilistico internazionale il nome Dongfeng probabilmente non accenderà alcuna lampadina. Eppure questo brand è uno dei principali attori nell’universo dell’automotive cinese. Dongfeng è per fatturato e produzione uno dei primi quattro produttori della Repubblica Popolare, insieme Chang’an Motors, FAW Group, e SAIC Motor. Ultimamente è comparso sulle riviste di settore e quotidiani nazionali per via della trattativa con il governo italiano e con il gruppo Stellantis.
Con il primo che starebbe concludendo una trattativa storica che porterebbe il produttore cinese a costruire le proprie vetture in fabbriche situate sul territorio nazionale, mentre con Stellantis c’è già l’accordo per la produzione e distribuzione delle proprie vetture nel Vecchio Continente. Insomma, uno sbarco in Italia senza precedenti che punta all’allargamento anche agli altri mercati europei. Una vera e propria rivoluzione a colpi di automobili affidabili ed economiche. I competitor sono avvisati.
Dongfeng ha già concluso la trattativa con i dirigenti Stellantis per la produzione della propria utilitaria elettrica nello stabilimento polacco di Tychy dove già vengono prodotte la Jeep Avengers, la Fiat 600 e l’Alfa Romeo Junior, tanto per citarne alcune. Inoltre Stellantis si occuperà anche della distribuzione attraverso la fitta rete di showroom lungo la Penisola. Al contempo si avvicina la conclusione con il governo nostrano per impiantare in Italia una fabbrica in cui produrre le proprie automobili.
Dongfeng pensa in grande e punta all’Europa. Infatti le novità del gruppo asiatico non si limitano a quanto sopra descritto, bensì puntano all’espansione in varie nazioni del Vecchio Continente. Prossimo bersaglio: la Svizzera. Ebbene sì, l’influente nazione incastonata nell’arco alpino attrae investitori esteri per l’alto tasso economico e per le importanti novità green introdotte dal governo elvetico. L’esemplare indiziato al debutto sarà la Nammi Box, crossover compatto 100% elettrico dal prezzo di listino di circa 23 mila euro.
Le dimensioni esterne di di circa 4 metri di lunghezza e 1,81 metri di larghezza nascondono un abitacolo interno inimmaginabilmente spazioso. A prova di ciò il suo passo, lungo la bellezza di 2.66 metri, oltre la metà della lunghezza complessiva. Il SUV compatto andrà a sfidare le rivali europee come la Citroen e-C3 recentemente presentata, ma avrà forme più morbide e pulite, che possono ricordare la nuova Smart #1. Batteria rigorosamente LFP da 31 o 42 kWh in grado di garantire un’autonomia rispettivamente di 330 e 430 Km circa.
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