MV Agusta, l’annuncio del dirigente è allarmante. Appassionati nel panico per ciò che potrà succedere in un futuro sempre più prossimo.
La lunga intervista andata in scena recentemente e che vede come protagonista il Presidente e Amministratore delegato della Casa varesina ha allarmato tutti. Hubert Trukenpolz, infatti, ha affermato che la MV Agusta non sta vivendo affatto uno dei suoi migliori momenti a livello commerciale e ciò ha mandato nel panico i tantissimi appassionati del marchio italiano.
“Costruiamo troppe poche moto al momento”, ha detto il dirigente intervistato ai microfoni del sito Motociclismo.it. “Il nostro obbiettivo è quello di arrivare almeno alla produzione di 10 mila pezzi”, ha poi proseguito. Ricordiamo che la KTM ha preso in carico la guida industriale del marchio fondato ormai nel lontano 1945 a Samarate e sta tentando di risollevarne le sorti.
“La collaborazione con la famiglia Sardarov è stata determinante per poter dare all’azienda una struttura maggiore di quella precedente e anche per poter avere più sinergie che in precedenza”, ha poi aggiunto Trunkenpolz durante l’intervista. Ricordiamo che lui è un ex pilota capace di fare la storia nel settore delle off road ed è il nipote di Hans, ossia il fondatore dell’azienda austriaca. La T del logo KTM indica proprio il suo cognome, così da far comprendere lo spessore dell’attuale Presidente e Amministratore delegato da poco insidiatosi negli uffici di Schiranna.
MV Agusta, le parole allarmanti di Trunkenpolz
“Al momento stiamo costruendo troppo poco, anche se la MV Agusta non sarà mai un marchio dai grandi numeri”, ha voluto evidenziare Trunkenpolz. “Entro il prossimo anno dovremo arrivare alla produzione di almeno 10 mila pezzi, ma ci vorrà del tempo per poter raggiungere tale obbiettivo”, ha poi incalzato.
“Il marchio MV è parecchio premium, se non quasi di lusso, e proprio per tale motivo non sarà facile raggiungere questo numero di vendite”, dice poi paragonando il logo varesino alle Lamborghini e alle Ferrari. “Bisogna effettuare ingenti investimenti per poter far crescere la struttura riguardante la ricerca e lo sviluppo, mentre la produzione è buona”, risponde Trunkenpolz alla domanda del giornalista.
“Uno dei punti fondamentali riguardanti le nostre mosse è quello della troppa carenza attuale dei concessionari, oltre alla necessità di migliorare la qualità delle moto e aumentare la fornitura dei pezzi di ricambio”, dice in conclusione il presidente di MV Agusta. Infine, sembrerebbe chiudere la porta alla possibilità di creare dei modelli adatti ai più giovani e con cilindrate inferiori. Mentre lascia aperta la speranza per gli amanti del marchio di poter vedere una nuova motocicletta al prossimo Salone di Milano, anche se, infine, afferma: “In questo momento tale opzione è solo in fase di studio”.